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Autore: Fausto Presutti
Collana: Educazione
Titolo: LO SPAZIO PSICOLOGICO E LA
STRUTTURAZIONE DELL'AULA
Codice ISBN: 978-88-6624-001-3
Formato: 210x297 mm foglio A4
Pagine: n. 44
Prezzo: € 15,00 iva inclusa
INDICE
Capitolo 1:
IL CORPO, LO SPAZIO FISICO E LO SPAZIO PSICOLOGICO
Bibliografia
pag.
9
Capitolo 2:
LE DINAMICHE PSICOLOGICHE NELL’INSERIMENTO
SCOLASTICO DEGLI ALUNNI
pag. 10
A. L’inserimento di “nuovi” insegnanti o di “nuovi” alunni
pag. 11
B. In una prima classe nella Scuola d’Infanzia e Primaria
pag. 12
Capitolo 3:
L’ORGANIZZAZIONE DELLA CLASSE E LO SPAZIO
PSICOLOGICO DEGLI ALUNNI
pag. 16
A. La strutturazione dell’aula
A1. L’aula per le attività collettive
pag. 22
A2. L’aula per le attività individuali
pag. 26
A3. L’aula per le attività di gruppo
pag. 30
B. La strutturazione dell’aula nell’inserimento scolastico
pag. 33
Capitolo 4:
LA STRUTTURAZIONE DELLA CLASSE
pag. 36
A. La strutturazione dell’aula nella Scuola d’Infanzia
pag. 36
B. La strutturazione dell’aula nelle Scuole Secondarie
pag. 40
SUNTO
L'ambiente fisico influenza notevolmente l'atteggiamento e il comportamento degli individui. Per ciascuna persona
l'ambiente è un'estensione del proprio corpo e il corpo è un prolungamento dell'ambiente. Quindi, lo spazio in cui la
persona vive è il "suo spazio vitale", in cui assimila e proietta la sua vita. Ogni alunno, così come ogni persona, ha un
suo spazio psicologico, caratterizzato dalla sua personalità e dal suo modo di rapportarsi all'ambiente fisico e sociale.
Cogliendo lo spazio psicologico di ogni alunno, si possono quindi identificare e comprendere il suo stile di personalità e
le sue capacità di relazione psico-sociale. La rilevazione e la definizione dello "spazio psicologico" di ogni alunno sono
determinate dall'analisi del tipo:
- di grafi di comportamento degli alunni,
- di relazioni psico-sociali nella scuola (connotate da frecce relazionali),
- di rapporti e direzioni di distanza fisica nelle varie situazioni ambientali,
- di posizioni spaziali che essi assumono nella classe.
La formazione del ruolo scolastico di ogni alunno è determinata dalla interazione tra gli spazi psicologici degli
alunni e dell'insegnante, unite alle loro capacità di adattarsi e di dirigere i ritmi e le attività che si effettuano
nell'ambiente educativo, identificabili con i grafi di comportamento e le frecce relazionali degli alunni nell’aula.
(leggere il libro “Le Dinamiche Relazionali” pubblicato nella medesima collana editoriale dell’I.S.P.E.F.).
La strutturazione dello spazio dell’aula a disposizione degli alunni per la realizzazione delle loro attività è di
fondamentale importanza per comprendere:
- gli spazi psicologici degli alunni - la formazione dei rapporti psico-sociali;
- il modo di apprendere e di socializzare degli alunni; - le trasformazioni dell'ambiente educativo.
L'aula, dunque, può e deve essere una struttura viva, un laboratorio attivo, che si trasforma a seconda delle
esigenze di apprendimento degli alunni e che favorisce lo sviluppo dei loro rapporti psico-sociali. Vi sono
innumerevoli modi in cui un insegnante dispone o potrebbe ordinare i banchi della propria classe, ma in genere possono
essere raggruppati in tre diversi tipi:
a) l'aula per le attività collettive, b) l'aula per le attività individuali, c) l'aula per le attività a gruppi.
Questi tre tipi di aula corrispondono a 3 diverse concezioni psico-pedagogiche, basilari nella strutturazione dei banchi e
degli spazi, spesso adottate in maniera inconsapevole dagli insegnanti. Nel libro è esposto in maniera dettagliata quali
caratteristiche psico-sociali tende a possedere un alunno che sceglie di occupare un determinato posto nella classe,
rispetto alle tre tipologia di aula.
La strutturazione dell’aula è particolarmente importante durante l'inserimento scolastico è fondamentale anche per
approfondire il rapporto tra gli insegnanti di classe e di scuola, per strutturare le dinamiche psicologiche e socio-
relazionali della classe e per effettuare una verifica iniziale del Progetto Educativo d’Istituto. Ciò consente un'efficace
formazione della comunità educante e della sua capacità di operare e di interagire educativamente.