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Autore: Fausto Presutti
Collana: Educazione
Titolo: STILI DI INSEGNAMENTO
Codice ISBN: 978-88-6624-011-2
Formato: 210x297 mm foglio A4
Pagine: n. 22
Prezzo: € 15,00 iva inclusa
INDICE
Introduzione
Capitolo 1: LE TIPOLOGIE DELL’INSEGNAMENTO
- di R. e A.m. Tausch
- di D. G. Ryans
- di K. Lewin e collaboratori
Bibliografia
Capitolo 2: LE DIMENSIONI EDUCATIVE DEL
COMPORTAMENTO DELL’INSEGANNTE
-
di C. W. Gordon
-
di R. e A. M. Tausch
-
di E. S. Schaefer
-
di W. C. Becker
-
di H. Franta
Bibliografia
Capitolo 3: I FATTORI PSICOLOGICI DEI COMPORTAMENTI
DELL’INSEGNANTE
L’analisi fattoriale di
-
D. G. Ryans
-
D. Solomon, L. Rosenberg, W. E. Bedzk
-
Test “interazione psicologica nell’insegnamento”
Bibliografia
Concetti base
Questionario di verifica
SUNTO
Mentre l’Atteggiamento Educativo (esposto nel libro “Gli Atteggiamenti e le Aspettative nell’Insegnamento”
pubblicato nella medesima collana editoriale dell’I.S.P.E.F.) è determinato dai valori e dalla personalità dell’insegnante, lo
Stile d’Insegnamento è caratterizzato dalle categorie comportamentali e dal processo didattico. Per stile d’insegnamento
si intende l’insieme di comportamenti predominanti e relativamente stabili che caratterizzano il modo di educare di un
insegnante.
Numerose ricerche sugli stili d’insegnamento sono state condotte per stabilire la correlazione tra il comportamento del
docente, quello degli alunni e il loro rendimento scolastico. Altre ricerche sono state condotte invece per evidenziare
come gli stili educativi cambino in relazione ai diversi tipi di cultura, ai differenti strati sociali e alle tipologie ideali e
concettuali di riferimento. Queste ricerche sono state caratterizzate dagli studi in 3 campi differenti: gli studi di
antropologia culturale effettuati con metodologia empirica, gli studi di psicologia sociale effettuati con metodologia
statistica, gli studi di psicopedagogia effettuate con metodologia sperimentale.
Attraverso il passaggio dagli studi di filosofia dell’educazione a quelli di psicologia dell’educazione è stata evidenziata la
differenza tra atteggiamenti educativi (basati su stili di personalità) e stili educativi (basati su fattori comportamentali).
Gli stili d’insegnamento sono caratterizzati dalla personalità del docente, dalla pressione ambientale, dalle caratteristiche
didattiche e dal contesto educativo; essi, a loro volta, determinano le esigenze e le aspettative degli alunni, il rendimento
scolastico e lo sviluppo della personalità.
Gli studi sugli stili d’insegnamento si sono evoluti dalla formulazione di tipologie ideali, alla rilevazione di dimensioni
educative e, infine, all’identificazione dei fattori che caratterizzano il comportamento degli insegnanti.
Le tipologie di Spranger sono: aperto-isolato dal mondo, libero-coercitivo, anticipativo-conforme allo sviluppo,
uniforme-individualizzante. Queste tipologie hanno lo svantaggio di rappresentare classificazioni ideali, difficili da
identificare con obiettività, in maniera da poter stabilire l’efficacia didattica dello stile educativo dell’insegnante nelle
esperienze scolastiche.
Ryans distingue tre tipi di stili d’insegnamento: umanistico, sistematico, creativo.
Le tipologie d’insegnamento riscontrate da Lewin e collaboratori rispetto alla leadership (=stile di comando) sono:
autocratico, democratico, permissivo. La scelta dell’adozione di questi stili d’insegnamento va realizzata in base agli
scopi e ai processi educativi.
Gordon, studiando le relazioni tra gli stili d’insegnamento e il rendimento scolastico, ha individuato un sistema esteriore
che orienta il processo di apprendimento degli alunni verso norme oggettive e un sistema interiore che lo orienta
secondo le esigenze e gli interessi degli alunni. Nel primo caso l’insegnante realizza uno stile strumentale al
rendimento scolastico, nel secondo caso l’insegnante attua uno stile espressivo delle motivazioni e delle aspettative degli
alunni.
Per comprendere comportamenti scolastici degli insegnanti Tausch e Tausch hanno identificato due dimensioni educative:
la dimensione emotiva caratterizzata da stima, calore e propensione; molto importante nel comportamento
interpersonale perché influisce sullo sviluppo psicologico e sociale degli alunni;
la dimensione dl direttività-controllo, caratterizzata dal grado di libertà nello scegliere e nel l’orientare le
attività scolastiche lasciate agli alunni; un alto grado di direttività-controllo connota rigidità e autoritarismo da
parte dell’insegnante insieme alla mancanza di apprendimenti creativi.
Lo studio delle dimensioni educative ha permesso a Tausch-Tausch, Shaefer e Becker di elaborare schemi per classificare
il comportamento educativo mediante un sistema di coordinate, basate su caratteristiche psicologiche.
Attraverso una rielaborazione delle precedenti classificazioni Franta propone un modello completo delle relazioni di
comportamento degli educatori, all’interno del quale individua tre dimensioni educative: la dimensione controllo, quella
emozionale e quella di trasparenza-congruenza-autenticità.
Un altro tipo di studi psicologici, invece di individuare le tipologie dell’insegnante o le dimensioni educative, ha cercato
di identificare i fattori che determinano i comportamenti degli insegnanti, permettendo l’elaborazione di strumenti
scientificamente validi per identificare le caratteristiche e l’efficacia degli stili d’insegnamento.